L'acqua è un elemento molto apprezzato e gettonato in fotografia: che sia il soggetto principale o una componente secondaria, la sua presenza può regalare allo scatto quel qualcosa in più che lo rende interessante.
Ispirati dal sito www.abfotografia.it, ecco dei semplici consigli per fantastiche fotografie di un soggetto così difficile: l'acqua ed il suo movimento, con la tecnica del motion blur.
Normalmente si tende ad immortalare l'acqua come l'occhio umano la percepisce: ferma in un preciso istante. Ovviamente, questo tipo di riprese possono però risultare eccessivamente classiche e prive di creatività. La dinamicità in questi casi è l'unico elemento che va ricercato per la buona riuscita della fotografia. Ecco perchè gli scatti più suggestivi sono quelli con la tecnica del motion blur, che riprende l'acqua durante il suo movimento naturale.
Questo genere di ripresa consiste nell'esporre per un tempo relativamente lungo per permettere alla luce riflessa dall'acqua in movimento di incidere sul sensore (o sulla pellicola) creando un tipico effetto "scia", non percepibile dall'occhio umano.
Ecco quali sono i nostri consigli pratici da seguire per ottenere l'effetto motion blur.
Notate subito la differenza tra la prima fotografia, dove la tecnica è stata implementata, e la seconda, che raffigura una cascata statica.