8 marzo: Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria

Assunta Adelaide Luigia Modotti, conosciuta come Tina Modotti è stata una fotografa ed attrice italiana. Artista di qualità indiscussa, trascurata per lungo tempo dagli storici della fotografia, nasce nel 1896 a Udine e, giovanissima, lascia l'Italia con i genitori in cerca di lavoro.
Di ritorno in patria, all'età di dodici anni, comincia ad apprendere l'arte della fotografia nello studio fotografico dello zio e, nel 1920 a Los Angeles, debutta nel mondo del cinema.

La maggior parte dei suoi lavori viene scattata in Messico, tra il 1923 e il 1926.
Ed è proprio in terra messicana che la sua carriera artistica raggiunge l'apice con la prima mostra fotografica rivoluzionaria, grazie alla quale diventa un'artista di fama internazionale.
Attivista e rivoluzionaria, combatte la guerra civile spagnola nel 1930, periodo nel quale incontra lo scrittore Pablo Neruda. 

Ricordata come una delle donne più importanti ed affascinanti nella storia della fotografia del ventesimo secolo, sviluppa uno stile fotografico unico ed innovativo.
La celebre fotografia “staircase ” rappresenta il riassunto della sua visione.
La bidimensionalità è fortemente accentuata grazie ad un'esposizione molto alta e la fotografia è inusualmente scattata da una lunga distanza. 

A lei sono state dedicate biografie, canzoni, raccolte di disegni e fumetti.

“Ogni volta che si usano le parole arte o artista in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e nient'altro”  (da Wikipedia, Tina Modotti in Sulla fotografia).

Che ne dite di sperimentare e di collezionare i vostri risultati su un fotolibro?

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- immagini tratte dal web -